

Il problema dell’infiltrazione di acqua da parete contro-terra, emerge tutte
le volte che siamo in presenza di murature di vani interrati o seminterrati,
oppure molto semplicemente, in presenza di terrapieni con murature in controspinta.
Problemi analoghi si riscontrano anche in presenza di infiltrazioni di falda,
percolazioni di acqua, trasudamenti che riguardano strutture come platee,
paratie, vasche di contenimento, autorimesse, sottopassaggi pedonali e veicolari,
ecc.
Il manifestarsi delle infiltrazioni acquose nelle murature contro-terra,
in generale dipendono da:
- Riprese di getto nei muri in c.a. o in c.l.s. non armato (cordolo/muro
di elevazione e muro di elevazione/muro di elevazione), mancanti del
relativo cordone bentonitico.
- Mancanza di un idoneo trattamento impermeabile della muratura verso
il lato del terreno.
- Presenza di vespaio (segregazione degli inerti per mancanza di legante)
passante, nei muri in c.a.
o in c.l.s. non armato.
- Presenza di distanziatori in ferro, presenti nei muri in c.a. o
in c.l.s. non armato, impiegati per la casseratura e ivi lasciati durante
la fase di disarmo.
- Presenza di lesioni e micro-fessurazioni nei muri in c.a. o in c.l.s.
non armato, in virtù di deformazioni, assestamenti e cedimenti della
struttura connessa e di fondazione.
Danni provocati nelle strutture

L’acqua
da infiltrazione da parete contro-terra, alla stregua dell’umidità di risalita
capillare nelle murature, è un elemento altamente degradante sia per l’esterno
che per l’interno delle murature: la presenza di sali solubili nel terreno
circostante, o insiti nei materiali da costruzione, favoriscono la degradazione
delle strutture.
L’umidità evapora sul paramento murario interno al vano
e provoca la cristallizzazione dei sali, i quali formano una crosta salina
che occlude i pori ed i capillari: si innescano così tensioni interne che
portano al distacco della crosta stessa e di parte del materiale lapideo
costituente la muratura.
I maggiori danni sono così elencabili:
- Danni statici
Il
sale presente nelle murature, in virtù dell’infiltrazione da parete
contro-terra, una volta cristallizzato aumenta il proprio volume pari
a 13 volte, causando una spinta espulsiva verso l’esterno del paramento
murario interno, il quale in parte staccandosi, determina, con il tempo
un forte degrado ed un indebolimento statico della struttura. Nel caso
di murature contro - terra in c.a. , l’infiltrazione acquosa e la compresenza
di aggregazioni saline ivi disciolte, porta all’attacco ed usura dell’armatura
metallica ed alla carbonatazione della malta cementizia, con forti disgregazioni
materiche e strutturali, mancando, di fatto, coesione.
- Danni estetici al paramento murario
interno
macchie ed aloni di umidità, distacco dell’intonaco,
colore che si scrosta ed efflorescenze saline, distacco di pitture,
intonaci e tappezzerie, presenza di muffe, efflorescenze saline, ammaloramenti
di battiscopa e mobili in genere.
- Danni economici
Le
murature umide, danneggiano il materiale edile a causa della formazione
di sali e per i danni provocati all’intonaco. Le abitazioni umide perdono
sino al 20% del valore di acquisto. Maggiori costi di riscaldamento
: spesso i muri umidi riducono il valore di isolamento delle pareti
sino a circa l’80%.
- Danni alla salute
Murature umide significa murature insalubri. I muri umidi creano un
clima abitativo non confortevole. Inoltre uno sgradevole odore di muffa
incide sul benessere di persone ed animali; mentre ambienti non sfruttabili
a pieno, influiscono negativamente sulla qualità della vita e sull’incremento
del disagio abitativo.